E’ stato pubblicato dall’Agenzia Nazionale il bando per l’assegnazione di immobili confiscati agli Enti di Terzo Settore.
Il bando
L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha indetto un’istruttoria pubblica, finalizzata all’individuazione di Enti di Terzo Settore cui assegnare, a titolo gratuito, immobili confiscati in via definitiva affinché siano destinati a finalità sociali, ai sensi e per gli effetti dell’art. 48, comma 3, lett. c-bis del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159, il Codice delle leggi antimafia.
Il bando è rivolto ad incoraggiare la capacità di iniziativa degli Enti di Terzo Settore e a riservare loro un ruolo proattivo nell’individuare particolari beni che possano prestarsi a forme di riutilizzo per scopi sociali.
Come indicato nel testo dell’avviso pubblico, lo scopo primario “è la valorizzazione dei beni confiscati, finalizzata a permettere alle comunità colpite dal fenomeno mafioso di riappropriarsi delle risorse sottratte illecitamente alla collettività, mettendole al servizio della cittadinanza attiva e del Bene comune, attraverso l’incentivazione del protagonismo degli Enti e Associazioni del privato sociale e lo sviluppo di un modello socialmente responsabile, in grado di conciliare il riuso dei beni confiscati con il raggiungimento di specifici obiettivi sociali, per la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà costituzionalmente garantito”.
Le aree entro cui potranno essere elaborati i progetti di destinazione sociale degli immobili sono le seguenti:
- sociale,
- salute e prevenzione,
- occupazione e ricerca,
- cultura,
- sicurezza e legalità.
I beni immobili
I lotti posti a bando sono 1.023, per un totale di 1.412 particelle. Si tratta di abitazioni, terreni, box, negozi, alberghi/pensioni, magazzini e cantine.
Gli immobili si trovano nelle seguenti regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto.
L’assegnazione a titolo gratuito del bene è vincolata alla realizzazione di un progetto a finalità sociale, da svilupparsi in maniera analitica, con riferimento a una o più delle aree sopra indicate ed alle relative tematiche di dettaglio.
Il progetto deve essere corredato di un piano economico-finanziario che ne comprovi la sostenibilità.
Gli Enti di Terzo Settore
I soggetti a cui, previa presentazione e valutazione positiva del progetto, potranno essere assegnati i beni saranno gli Enti di Terzo Settore, così specificati nell’avviso:
- le organizzazioni di volontariato,
- le associazioni di promozione sociale,
- gli enti filantropici,
- le cooperative sociali,
- le reti associative,
- le società di mutuo soccorso,
- le associazioni,
- le fondazioni,
- gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.
Gli Enti di Terzo Settore potranno partecipare singolarmente o come capofila di raggruppamenti temporanei insieme ad altri enti no profit.
Tempi e criteri
Le proposte progettuali dovranno essere presentate all’Anbsc entro le ore 12 del 31 ottobre 2020.
I progetti saranno valutati in base al merito tecnico (max 80 punti) e alla sostenibilità economico-finanziaria (max 20 punti).
L’Anbsc comparteciperà alla fase di start-up con un contributo finanziario per i migliori progetti, fino ad esaurimento del plafond stanziato.
I lotti saranno assegnati gratuitamente per dieci anni, con un solo possibile rinnovo, in base a specifica valutazione dell’Anbsc.
Il bando e i relativi allegati sono consultabili e scaricabili dal sito dell’Anbsc.
I criteri generali del bando erano stati stabiliti alla fine del maggio scorso dall’Agenzia (vedi il mio post dedicato).
Aggiornamento del 12 ottobre 2020
Visto l’ampio interesse manifestato, l’Anbsc ha decretato la proroga della scadenza del bando, pertanto il nuovo termine ultimo per la presentazione delle domande è stato fissato alle ore 12 del 15 dicembre 2020.
I sopralluoghi presso gli immobili potranno essere effettuati fino al 30 novembre 2020, avendone fatta richiesta entro il 20 novembre 2020.
Aggiornamento del 5 dicembre 2020
In considerazione del continuo interesse suscitato dall’iniziativa, è stata nuovamente prorogata la scadenza del bando, per cui il nuovo termine è stato fissato al 14 gennaio 2021. L’Agenzia ha inoltre comunicato che i sopralluoghi verranno eseguiti entro il 23 dicembre prossimo.
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