I dati dell’Agenzia delle Entrate sul 2023 raccontano che il commerciale è il settore in crescita nel non residenziale.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nei giorni scorsi, in collaborazione con Assilea, il Rapporto immobiliare sul settore non residenziale, relativo al 2023.
Dal Rapporto emerge che l’ambito commerciale mostra il segno positivo, mentre il terziario, il produttivo e, in parte, il leasing mostrano percentuali di flessione.
In sintesi, a seguire, quanto emerso nei vari ambiti.
Gli uffici
Le compravendite di uffici, dopo una crescita negli ultimi due anni, nel 2023 scendono dell’1% a confronto con il 2022, registrando 13.263 unità scambiate.
Considerando le aree geografiche, si nota che il Nord segna circa il 58% delle compravendite, mentre Sud e Isole, insieme, arrivano appena sopra il 21%.
Nell’anno considerato, la quotazione media nazionale di riferimento, per unità di superficie, per il terziario è di € 1.311/m², per un calo dell’1,3% rispetto al 2022.
I negozi
Il dato nazionale nel 2023 per i negozi è di oltre 40mila unità compravendute, per un aumento del 4,5% a paragone con il 2022, vale a dire circa 1.800 unità compravendute in più.
Il Rapporto evidenzia, per l’ambito commerciale, come si possa ritenere confermata, anche per l’anno preso in considerazione, la fase espansiva iniziata nel 2014, interrotta solo nel periodo pandemico del 2020.
Riguardo alle aree geografiche, i tassi di variazione maggiormente significativi delle compravendite si osservano nelle Isole, con +8,3%. Le restanti macroaree si attestano intorno ad una crescita di 4 punti percentuali: Nord Ovest e Centro rispettivamente segnano +4,4% e +4,3%, mentre Sud e Nord Est arrivano a +3,9% e +3,8%.
La quotazione media di riferimento dell’ambito commerciale, per unità di superficie, è pari a € 1.426/m², per un lieve incremento dello 0,6% nel confronto con il 2022.
Il settore produttivo
Il mercato del settore produttivo registra una flessione consistente, con -3,8%, per 15.671 compravendite.
Nel Rapporto viene evidenziato come il risultato del 2023 provenga dopo anni altalenanti, contraddistinti dai rallentamenti del 2018 e del 2019, l’inevitabile calo del 2020, la forte ripresa del 2021 e la crescita del 2022.
La quotazione media annuale di riferimento per unità di superficie, per gli immobili del settore produttivo, nel 2023 è pari a € 450/m², per un -1% a paragone con il 2022.
Il valore di scambio
Nel 2023 il valore di scambio stimato per terziario, commerciale e produttivo insieme ammonta a 17,6 miliardi di euro, -3,5% rispetto al 2022, flessione a cui contribuiscono gli uffici, con circa il -13%, e il produttivo, con -4,3%. Il valore di scambio del commerciale, pari a circa 7,6 miliardi di euro, testimonia una crescita del 2,1%.
Il leasing immobiliare
Il Rapporto sul non residenziale nel 2023 contiene anche una parte dedicata al leasing immobiliare, curata da Assilea.
Il 2023 ha visto la stipula di 2.713 contratti, il cui valore è stato pari a 2,8 miliardi di euro. Dopo il rallentamento dello stipulato registrato nel 2022 (-3,4%), il 2023 si è chiuso con un +0,5% per quanto concerne il valore dei nuovi contratti, essendoci però di nuovo una contrazione delle operazioni avvenute in confronto con l’anno precedente (-13,8%, che segue il -3,9% del 2022).
Osservando quanto avvenuto nelle macroaree, si nota che nel Nord Est si è concentrato il 42,3% dei nuovi finanziamenti di leasing immobiliare, con un incremento medio del 17,0% rispetto al 2022. Al Nord Ovest appartiene il 33,5% dei finanziamenti del comparto, con un -7,4% sull’anno precedente. Le regioni del Centro segnano il 14,7% dei volumi di leasing immobiliare, con un calo del 22,5%. Il Sud costituisce il 7,2% dello stipulato immobiliare, con un +7,9%. Anche le Isole (2,3% del totale) registrano una crescita, con +9,7%.
In prospettiva
I bilanci offerti da Agenzia delle Entrate e Assilea sul non residenziale nel 2023 evidenziano un chiaro andamento positivo del commerciale e alcuni aspetti di progresso nel leasing.
Terziario e produttivo viaggiano su un’altalena che, nell’anno considerato, porta al segno meno, dopo i periodi di ripresa post-pandemica.
Il Rapporto sul 2023, dedicato invece al residenziale, è stato pubblicato alcuni giorni fa: anche su questo, puoi leggere il mio post dedicato.
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