E’ stata approvata definitivamente dal Senato la legge che prevede misure e fondi per sostenere e valorizzare i piccoli Comuni italiani.
L’altro ieri il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che ha lo scopo di salvare i borghi dallo spopolamento e dall’impoverimento.
Si tratta dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, soggetti ad un costante calo della popolazione dal 1971 ad oggi e per essi la legge approvata dal Parlamento vuole costituire una concreta inversione di tendenza.
I piccoli Comuni in Italia sono 5.591, cioè quasi il 70% dei Comuni italiani, occupano poco più della metà del territorio nazionale e sono abitati da 11 milioni di persone.
La norma approvata al Senato chiude un lungo iter parlamentare ed istituisce un Fondo strutturale di 100 milioni di euro, di cui 10 milioni per l’anno in corso e il resto spalmato tra il 2018 ed il 2023.
Questo Fondo è poi integrato da altri 54 milioni derivanti dagli stanziamenti per la realizzazione del sistema nazionale delle ciclovie turistiche.
La ripartizione delle risorse sarà basata soprattutto sulle criticità presenti nei piccoli Comuni e borghi, tra cui il dissesto idrogeologico, il decremento della popolazione, il disagio economico e sociale e la lontananza dai grandi centri urbani.
L’utilizzo delle risorse del Fondo sarà attuato tramite un Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni, le cui priorità saranno:
- qualificazione e manutenzione del territorio;
- messa in sicurezza e riqualificazione di infrastrutture stradali ed edifici pubblici;
- accrescimento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico;
- riqualificazione di terreni e edifici abbandonati, anche per sostenere l’imprenditoria giovanile;
- acquisizione di case cantoniere e sedime ferroviario dismesso;
- riqualificazione urbana dei centri storici, anche per realizzare alberghi diffusi;
- recupero di beni culturali e artistici;
- recupero dei pascoli montani.
I criteri con cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri valuterà i progetti presentati dalle amministrazioni comunali saranno:
- la tempistica di realizzazione,
- la capacità di coinvolgere finanziamenti pubblici e privati,
- la sostenibilità ambientale con cui sarà attuato il miglioramento infrastrutturale,
- le filiere locali di green economy,
- il miglioramento della qualità di vita della popolazione,
- l’impatto socio-economico, con particolare riferimento all’occupazione.
La legge prevede inoltre specifiche misure per la banda ultralarga, i servizi postali e di pagamento, la diffusione della stampa, la promozione della filiera corta, lo sviluppo di aree rurali e montane (con specifica attenzione per trasporti e istruzione) e la promozione cinematografica.
Con l’occasione, a proposito di riqualificazione urbana e promozione dei territori, segnalo che, nella Regione Lazio, è attivo da due anni il nuovo regolamento per gli alberghi diffusi.
Aggiornamento del 6 novembre 2017
La legge per i piccoli Comuni è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 2/11/2017 ed entrerà in vigore il 17 novembre prossimo.
_______________________________________________





Lascia un commento