Il 7 ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge annuale sulla concorrenza, che quindi affronterà l’esame del Senato.
Il provvedimento era stato avviato la scorsa primavera alla Camera dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’intenzione di favorire maggior competizione, trasparenza e sviluppo in diversi settori economici.
Diverse misure riguardano anche il settore immobiliare e sono le seguenti:
- le compravendite fino ad un valore di € 100.000 per immobili non abitativi (box, cantine, ecc.) non potranno essere redatte da professionisti diversi dai notai (era stata inizialmente ipotizzato l’accesso degli avvocati a tale competenza);
- il Registro delle successioni, finora tenuto dalle cancellerie dei Tribunali, sarà gestito dal Consiglio Nazionale del Notariato, con la vigilanza del Ministero della Giustizia. Sarà possibile per i cittadini consultarlo e chiederne documentazione in forma telematica, tramite un notaio;
- per quanto concerne la professione notarile, ci sarà un’estensione, per cui si dovrà passare da un notaio ogni 7.000 abitanti ad uno ogni 5.000;
- è stata modificata la norma sull’obbligo del deposito del prezzo presso il notaio, che diviene quindi volontario, lasciando libertà di scelta alle parti intervenute nella compravendita;
- per quanto riguarda le polizze assicurative legate alla concessione dei mutui, le banche e gli intermediari concedenti il finanziamento dovranno presentare al cliente i preventivi di almeno due diversi gruppi assicurativi, non riconducibili alle stesse banche ed intermediari. Dovranno inoltre informare il cliente sulla provvigione percepita per la polizza stipulata. Il cliente potrà recedere gratuitamente dal contratto assicurativo entro 60 giorni dalla sottoscrizione.
L’iter del DDL concorrenza prevede ora il vaglio del Senato e sarà mia cura seguirne le evoluzioni, pubblicando gli aggiornamenti qui sul mio blog.
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