L’ultimo Rapporto evidenzia la crescita delle compravendite di abitazioni avvenute nel 2021 rispetto ai due anni precedenti.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri il consueto Rapporto immobiliare residenziale, realizzato con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che fotografa l’andamento nel 2021.
Le compravendite di abitazioni
Il mercato residenziale ha segnato, nel 2021, 748.523 transazioni. Il trend positivo riscontrato dal 2014 prosegue così la sua corsa, a parte il solo dato negativo del 2020 (-7,7%), evidentemente causato dalla pandemia.
Il dato di crescita delle compravendite di abitazioni a livello nazionale è pari a +34%, con livelli omogenei in ogni area territoriale del Paese, sempre sopra il +30% rispetto al 2020 e oltre il +20% in confronto al 2019 (circa +24% a livello nazionale).
Con oltre 159mila transazioni è la Lombardia la regione a segnare il numero maggiore, ma il miglior incremento rispetto al 2020 è registrato dal Molise, con +42,3%, per poco più di 3mila scambi.
Tra le grandi città, spiccano per crescita Genova e Roma (rispettivamente +32,2% e +31,4%, a confronto con il 2020), seguite da Firenze e Torino.
Posti auto e pertinenze
Sono stati circa 140mila i depositi pertinenziali scambiati nel 2021, per un +70,1% rispetto al 2020 e +87,7% rispetto al 2019.
I box e i posti auto compravenduti sono stati invece circa 436mila, con dati di crescita rispetto ai due anni precedenti del +31,8% e del +23,2%.
La nuda proprietà
Anche quest’anno il Rapporto offre uno sguardo sulla nuda proprietà.
Nel 2021 il volume di compravendite del diritto di nuda proprietà per le abitazioni è cresciuto in Italia del 27% rispetto al 2020 e del 9,6% rispetto al 2019, per un totale di 27.541 transazioni, di cui circa un terzo è avvenuto nel Nord Ovest.
La differenza del tasso di variazione è rilevante tra capoluoghi e non: +31,3% rispetto al 2020 e +15,6% rispetto al 2019 nei comuni minori, mentre è +18,7% e -1,6% nei capoluoghi.
I mutui ipotecari
Nel 2021 il ricorso a mutui ipotecari ha interessato 366mila compravendite di abitazioni, per un +34% in confronto al 2020.
Nel periodo preso in esame sono stati erogati quasi 50 miliardi di euro, per una media di circa 136mila per abitazione comprata con mutuo.
Le locazioni
Le abitazioni locate nel 2021 sono state oltre 1 milione e 365mila, per un aumento pari quasi al 6% rispetto all’anno precedente.
La superficie media dell’abitazione locata è stata di circa 84 mq., per un canone annuo medio di 70,6 €/mq.
Come per gli anni precedenti, il Rapporto segnala che anche nel 2021 il canone medio annuo più elevato è stato quello per i nuovi contratti agevolati per studenti (79,2 €/mq.), mentre il valore medio più basso è stato riscontrato per gli ordinari di lungo periodo (69,6 €/mq.).
L’indice di accessibilità
Anche per questo Rapporto, l’Ufficio Studi ABI ha elaborato un indice di accessibilità (affordability) che sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità, per una famiglia media, di acquistare con un mutuo un’abitazione al prezzo medio di mercato.
Nella media del 2021 l’indice di accessibilità è risultato pari al 14,9%, di un decimo superiore sia al dato dell’anno scorso che a quello medio del 2019.
A favorire la tenuta dell’indice hanno concorso il permanere di un livello contenuto dei tassi di interesse, anche se in lieve crescita, e il sostanziale recupero dei livelli pre-pandemici del reddito delle famiglie italiane, grazie all’azione di sostegno anticiclica della politica fiscale.
A peggiorare le condizioni di accesso, invece, ha contributo una crescita dei prezzi delle case del 2,2% nella media del 2021, che ha fatto seguito alla crescita del 2,4% dell’anno precedente.
Osservando i dati regionali, si nota che solo in Lombardia l’indice di accessibilità non è cresciuto rispetto allo scorso anno, mentre in 11 regioni, tra cui Lazio, Piemonte, Puglia, Sicilia e Toscana, il miglioramento dell’indice è risultato superiore ai 2 decimi di punto.
In prospettiva
L’excursus sul 2021 offerto da Agenzia delle Entrate e ABI conferma quanto rilevato nei singoli trimestri sulle compravendite di abitazioni, vale a dire segnali forti di crescita grazie ai quali sono state superate anche le performance del 2019.
Quindi, non è stato solo recuperato il terreno perso a causa dell’emergenza pandemica, ma si è confermata una vivacità del mercato residenziale che osserviamo ormai dal 2014.
Nel prossimo mese di giugno ci saranno le rilevazioni delle Entrate e dell’Istat su compravendite e prezzi nel primo trimestre 2022 e, come sempre, sarà mia cura raccontare qui sul blog gli andamenti.
___________________________________________________
Lascia un commento