Il Tribunale Ordinario di Roma ha stabilito che lo Stato deve risarcire i danni al proprietario vittima di occupazione abusiva di immobile.
Dopo che nell’estate scorsa si sono verificati gli incidenti di Piazza Indipendenza, a Roma, in seguito allo sgombero dell’immobile di Via Curtatone, il tema delle occupazioni e dei senza casa torna alla ribalta con una sentenza del Tribunale Ordinario della Capitale.
La Sezione II Civile del tribunale Ordinario di Roma ha sentenziato in favore di una società, proprietaria di un immobile occupato a Roma, accogliendone la richiesta di risarcimento.
Pertanto, il Ministero dell’Interno – in base alla Sentenza n. 21347/2017 – dovrà pagare alla Oriental Finance s.r.l. poco più di 266mila euro al mese, a partire da settembre 2014, mese successivo alla disposizione di sequestro preventivo, finché l’immobile non sarà liberato. L’occupazione da parte di oltre 350 persone dell’edificio di Viale del Caravaggio era avvenuta nell’aprile 2013 e la società proprietaria aveva immediatamente denunciato l’accaduto.
La cifra è stata calcolata dal Tribunale basandosi sul valore locatizio mensile che il privato, a causa dell’occupazione e del mancato sgombero, non è stato in grado di ricavare dall’immobile.
La sentenza afferma quindi che lo Stato deve risarcire i danni provocati dall’occupazione abusiva di un immobile, che, nel caso specifico, sono stati temporalmente calcolati a partire dal sequestro preventivo. Il Ministero dell’Interno, recita sempre la sentenza, avrebbe dovuto impedire l’illecito (l’occupazione) o porvi fine in un tempo ragionevole, essendo responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Quanto disposto dal Tribunale di Roma costituisce sostanzialmente una novità e sarà quindi interessante osservare come farà giurisprudenza nel tempo.
Alla luce poi degli eventi dell’estate scorsa, soprattutto nella città di Roma, c’è da chiedersi come le occupazioni, gli sgomberi e il lavoro da compiere verso le persone fragili troveranno applicazione.
La Sentenza sopra descritta ribadisce concretamente il diritto alla proprietà e all’iniziativa economica e condanna (fatto salvo che potrebbero esserci eventuali ricorsi) al risarcimento del danno lo Stato, nello specifico il Ministero dell’Interno.
Ci sono poi da considerare i diritti connessi all’abitare, che riguardano tantissime persone e che non necessariamente sono legati al tema delle occupazioni. C’è comunque uno stato di tensione, la persistenza di problematiche irrisolte e di diffuso malcontento, che non facilitano la convivenza civile.
Lo Stato e gli Enti locali (Comuni e Regioni) devono fare la loro parte anche dal punto di vista dell’assistenza alloggiativa, al fine di garantirla a chi spetta effettivamente, per bisogno e diritto.
I diversi diritti da far rispettare non si escludono l’uno con l’altro, piuttosto è urgente rafforzare i sistemi entro i quali riconoscerli, al fine di abbassare le tensioni attuali e prevenire l’insorgere di nuove.
Su questi temi, con il focus rivolto alla città di Roma, ti segnalo i miei post relativi a:
- la circolare del Viminale sulle misure in materia di occupazioni arbitrarie di immobili;
- il piano di azione della Giunta Raggi sul disagio abitativo.
________________________________________________
Lascia un commento