L’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione che impegna Sindaca e Giunta a velocizzare le affrancazioni per gli immobili dei Piani di Zona.
Il 21 febbraio scorso l’Assemblea di Roma Capitale ha approvato, con 34 voti favorevoli, una mozione che impegna la Sindaca e la Giunta ad intervenire a tutela dei cittadini coinvolti nelle questioni delle affrancazioni dai vincoli del prezzo massimo di cessione per gli immobili nei 118 Piani di Zona.
A seguito della sentenza della Cassazione del settembre 2015, il Comune di Roma ha emanato varie delibere inerenti l’argomento, per adeguarsi al dettato della Corte.
Tra il 2015 ed il 2016 le quattro delibere, due emanate dal Commissario Tronca e due dalla Giunta Raggi, hanno definito le procedure per l’eliminazione dei vincoli, stabilendo, per i proprietari di immobili ricadenti nei Piani di Zona, le modalità per poter rivendere a prezzo di mercato. Su questo, puoi leggere il mio ultimo post dedicato.
I firmatari della mozione – i Consiglieri comunali Iorio, Terranova, Sturni, Seccia, Bernabei, Calabrese, Agnello, Pelonzi, De Priamo, Palumbo, Corsetti e Politi – hanno chiesto un impegno preciso sulla lavorazione delle pratiche, constatando le “difficoltà degli Uffici a procedere con tempestività”.
Le istanze presentate sono 2.197, di cui poco più del 10% hanno lo status di prioritarie, stando al report aggiornato al 16 febbraio scorso, pubblicato sulle pagine del Dipartimento di Urbanistica. Le istanze completate sono 47 e gli atti di affrancazione finora stipulati risultano essere 27.
I firmatari segnalano che tale condizione coinvolge molti cittadini ed espone Roma Capitale al rischio di azioni risarcitorie, in base al Decreto Legge n. 69 del 2013 (il cosiddetto Decreto del Fare).
Inoltre, i Consiglieri proponenti la mozione evidenziano la richiesta di personale aggiuntivo per l’Ufficio Affrancazione, espressa con un’apposita nota del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica, risalente al 27 ottobre 2016 – prot. 187812. Tale nota esplicitava la richiesta di 8 figure di categoria C (3 tecniche e 5 amministrative) per un periodo di 6 mesi.
Nella mozione viene poi citato il Documento Unico di Programmazione 2017-2019 di Roma Capitale, nel quale, tra gli obiettivi strategici del Dipartimento Urbanistica, è previsto quello dell’emergenza abitativa e degli alloggi popolari, che comprende l’obiettivo operativo dell’eliminazione dei vincoli del prezzo massimo di cessione per gli alloggi ERP.
La richiesta espressa dai Consiglieri, approvata dall’Assemblea, è suddivisa in tre punti:
- indicare nel report di lavorazione pratiche anche il corrispettivo da pagare per ogni istanza, al fine di garantire maggior trasparenza;
- dotare l’Ufficio Affrancazione di personale assegnato ad hoc;
- prevedere meccanismi di valutazione di performance in base alle pratiche lavorate, inserendo un obiettivo per i dirigenti coinvolti.
Dal 21 febbraio, quindi, la Sindaca e la Giunta sono state impegnate dall’Assemblea Capitolina al raggiungimento di questi obiettivi sul tema delle affrancazioni.
E’ per me evidente che ogni soluzione sull’argomento dovrà essere adottata in tempi rapidi e con efficacia, per dare sollievo ai cittadini coinvolti e sbloccare in maniera definitiva un intero ambito immobiliare della città di Roma.
Come sempre, aggiornerò il mio blog su ogni ulteriore novità sul tema delle affrancazioni e dei Piani di Zona.
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