E’ stata inaugurata il 29 ottobre 2016 la Nuvola di Fuksas, il nuovo centro congressi di Roma, nel quartiere dell’Eur.
Alla presenza del premier Matteo Renzi e della Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, con il Presidente di Eur Spa Roberto Diacetti a fare gli onori di casa, è stato finalmente tagliato il nastro dell’opera di Massimiliano e Doriana Fuksas.
La storia della Nuvola di Fuksas prese il via nel 1998, con l’indizione del concorso internazionale di progettazione da parte del Comune di Roma e dell’Ente Eur (poi diventato Eur Spa).
Nel 2000 venne proclamato vincitore il progetto dell’archistar Fuksas e, dopo varie vicissitudini, ritardi e conflitti che ne hanno rallentato la realizzazione, il nuovo centro congressi è stato ultimato, grazie anche all’operazione finanziaria attuata da Eur Spa nell’estate 2015, che ha dato l’impulso finale e decisivo alla Nuvola.
I costi, secondo quanto dichiarato recentemente a La Repubblica da Massimiliano Fuksas, ammonterebbero a 238,9 milioni di euro, cifra minore di quella con cui fu aggiudicato l’appalto (276). Numeri ben diversi da quelli indicati dal Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, in un’audizione alla Commissione Bilancio della Camera, l’8 aprile del 2015, in cui veniva evidenziato che “la realizzazione dell’opera richiede un investimento complessivo di 467 milioni di euro”.
Il nuovo centro congressi di Roma si chiamerà Roma Convention Center La Nuvola, nome scelto dopo un contest internazionale di idee, lanciato lo scorso 5 agosto da Eur Spa, che non ha visto però un vincitore. La giuria del contest ha ritenuto comunque di includere la Nuvola nella denominazione scelta, essendo presente in molte delle idee proposte.
Il complesso – costruito dall’impresa Condotte S.p.A. – è composto dalla Nuvola racchiusa dalla Teca (struttura in acciaio e doppia facciata in vetro) e dalla Lama, albergo di 441 stanze, per una superficie totale costruita di 58.500 mq. Al livello interrato si trova il parcheggio da 600 posti.
La Nuvola – strutturata da nervature in acciaio rivestite da 15.000 mq. di telo trasparente – contiene un auditorium da 1.760 posti, punti ristoro e servizi di supporto. La capienza complessiva del nuovo centro congressuale è pari a quasi 9.000 posti, considerando che le altre sale congressuali possono ospitare 6.500 persone.
Il complesso è stato costruito per essere eco-compatibile. Al fine di ridurre i consumi energetici, il sistema di climatizzazione funzionerà a portata variabile, in base all’effettivo affollamento dei locali. Sulla copertura della Teca è situato un impianto fotovoltaico per la produzione naturale di energia elettrica e per ridurre la radiazione solare.
La città di Roma si arricchisce quindi di un grande centro congressuale. La gestazione è stata lunga (troppo). Ma ora la risorsa è pronta, c’è e va utilizzata appieno.
Tra l’altro, la Lama deve trovare un acquirente. Non a caso, è stata inserita tra i gioielli immobiliari che lo Stato ha messo in vetrina, al fine di attirare investimenti da operatori italiani o esteri (vedi il mio post dedicato).
In un quartiere ed in una città in cambiamento oggi è avvenuto un passaggio importante, il complesso congressuale è pronto ed il mio auspicio è che la Nuvola di Fuksas voli alto, chiusa solo dalla sua Teca e non da altro.
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