E’ stato istituito tramite Decreto il database nazionale dei numeri civici e delle strade urbane.
Atteso da tempo, il provvedimento istituisce quindi l’Anncsu (Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane). Il Decreto – pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 19/7/2016 – prevede che le informazioni su strade e numeri civici siano informatizzate e condivise dalle varie Amministrazioni interessate, in primis Istat, Agenzia delle Entrate e Comuni.
L’intento – oltre a dare maggior concretizzazione alla riforma del Catasto, più volte annunciata e lentamente in via di definizione – è di creare un supporto tecnologico in grado di censire e individuare abitazioni, uffici e locali commerciali in maniera precisa e condivisibile tra gli Enti, anche allo scopo di ridurre, se non eliminare, il fenomeno delle cosiddette case fantasma.
L’Istat, avvalendosi della collaborazione dei Comuni, implementerà il sistema introducendo in esso tutti i dati relativi a vie, strade e piazze e agli immobili, a partire dai numeri civici presso cui c’è un accesso diretto. L’Istituto di via Balbo userà questo archivio per produrre censimenti e statistiche, mentre l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare i riscontri sul piano fiscale e catastale. Infatti adesso queste due agenzie dovranno lavorare per integrare i rispettivi database e, a seguire, sarà compito dei Comuni la stesura del piano ecografico, vale a dire la denominazione delle aree di circolazione (spazi destinati alla viabilità: vie, piazze, ecc., con le dovute eccezioni sul bilinguismo in Valle d’Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano), in base alle specifiche tecniche dettate proprio dall’Istat. La suddivisione in aree di circolazione sarà integrata dalle indicazioni delle sezioni di censimento utilizzate per le rilevazioni ed elaborazioni statistiche.
A partire dalla pubblicazione del Decreto, Istat ed Agenzia delle Entrate hanno un mese di tempo per la realizzazione dell’Anncsu, mentre entro due mesi, sentita anche l’ANCI, dovrà essere definito l’elenco delle variabili e delle loro definizioni.
I Comuni, oltreché inserire ed aggiornare i dati, potranno accedere al sistema, così come gli Enti realizzatori. Sul piano tecnico, l’Anncsu gode dell’interoperabilità necessaria per permettere ad ogni Amministrazione coinvolta di utilizzare i dati, che diventeranno quindi unici ed uguali per tutti, in maniera condivisa.
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