Una casa colorata associata al nome della mia impresa: è il marchio che ho desiderato, pensato e realizzato per la mia attività immobiliare.
La scelta della casa è per richiamare l’ambito della mia attività di mediatore. Per questo i tratti non sono troppo definiti: come mediatore favorisco l’incontro tra persone e credo sia loro il compito di definire effettivamente la casa oggetto di mediazione. In altre parole, le case di cui mi occupo sono di chi le compra o le vende, non sono mie. E la flessibilità del tratto sta a significare che il lavoro è complesso e richiede quel necessario adattamento, dato che io voglio considerare ogni persona o situazione come una storia nuova che comincia da capo e per la quale non ci sono soluzioni preconfezionate.
I colori con cui ho colorato la casa, colori primari, stanno a significare che il servizio di cui mi occupo è costituito da elementi essenziali: l’abitare, il vivere e il condividere questo con i propri affetti. Il tetto e il corpo della casa sono in rosso e blu, alternati, a significare che c’è bisogno degli opposti e delle diversità: la creatività e la razionalità, ad esempio. E la base l’ho voluta colorare di giallo, in quanto mi ricorda un campo di grano, assolato. Energia, luce, produttività, alimentazione.
Alla casa ho associato il logo, la descrizione testuale della mia impresa: il mio nome e cognome e l’ambito di lavoro. Ho scelto volutamente un font classico, a significare l’impegno, lo studio, la serietà, tutti aspetti essenziali per il mio lavoro.
E quindi la casa colorata e il logo classicheggiante danno l’insieme che desideravo: evidenziano il percorso che sto tracciando, dove le idee e la fantasia sono importanti, perché aiutano a trovare soluzioni, e le soluzioni hanno bisogno di essere approfondite, studiate, verificate, il tutto in un processo continuo e circolare.
Mi viene in mente a questo proposito un’affermazione di Ennio Morricone, grande compositore italiano, il quale, ovviamente riferendosi al suo mestiere, tempo fa ha affermato che “L’importante è avere sia consapevolezza tecnica del mestiere che intuizione”. Io opero in un ambito molto diverso, ma nel mio piccolo condivido il pensiero di Morricone, e seguo questo percorso così come l’ho raffigurato nel mio marchio.
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