E’ un disegno di legge che introduce la detrazione delle spese sostenute per sistemare a verde aree scoperte di pertinenza di unità immobiliari private.
Il DDL 1896 è stato presentato al Senato su iniziativa dei senatori Susta, Di Biagio, Dalla Zuanna, Laniece, Puppato e Gianluca Rossi ed intende promuovere la sostenibilità ambientale del territorio urbano, salvaguardando anche gli aspetti estetici e paesaggistici.
Per i privati è possibile detrarre dall’imposta lorda il 36% delle spese documentate, per importi che vanno da € 2.000 fino a € 30.000.
Gli interventi (effettuabili dai proprietari o dai titolari di contratti di locazione) sono i seguenti:
- sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
- realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
Tra le spese possono essere rendicontate anche quelle relative alla progettazione e alla manutenzione degli interventi.
Per i condomini, si può usufruire della detrazione per interventi sulle parti comuni esterne degli edifici, per importi da € 5.000 ad € 50.000.
I tetti minimi di spesa detraibile stanno a significare, sia per i privati che per i condomini, che sono da escludere interventi occasionali, quali l’acquisto di piantine o fiori ornamentali.
Il disegno di legge prevede inoltre che i Comuni possano deliberare “riduzioni delle tariffe di specifici tributi locali sulla base delle effettive opere poste in essere dal contribuente”, in modo da favorire la partecipazione dei cittadini alla valorizzazione e alla cura del tessuto urbano. La cura del verde che questo ddl intende promuovere vuole infatti contribuire anche al risparmio energetico, all’assorbimento delle polveri sottili e la riduzione degli effetti derivanti dalle isole di calore.
La copertura finanziaria prevista è pari a 200 milioni di Euro annui. Il provvedimento è stato assegnato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro) del Senato: sarà mia cura seguirne gli aggiornamenti e pubblicarli qui sul mio blog.
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