Il 10 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato disposizioni urgenti per la sicurezza nelle città, tra cui il cosiddetto daspo urbano.
Il Governo, su proposta del Ministro dell’Interno Marco Minniti e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha approvato un decreto legge allo scopo di dare maggiore sicurezza alle città.
Il provvedimento intende anzitutto rafforzare la cooperazione tra Stato ed Enti locali, offrendo un modello per la sottoscrizione di patti tra Stato e Regioni e tra Prefetti e Comuni.
L’intento è di aumentare il controllo del territorio e, rafforzando anche il ruolo dei sindaci, prevenire e contrastare fenomeni di illegalità come:
- spaccio stupefacenti;
- sfruttamento della prostituzione;
- commercio abusivo;
- occupazione illecita di strutture pubbliche.
Con il decreto, il Governo intende anche dare maggior vigore agli strumenti sanzionatori amministrativi, per prevenire le criticità sociali che influiscono negativamente sulla sicurezza urbana. Non verranno introdotti nuovi reati.
In questo senso, il Consiglio dei Ministri vuole garantire sicurezza e libertà di accesso e frequentazione agli spazi ed alle infrastrutture cittadine e quindi ha introdotto il cosiddetto daspo urbano. Esso è mutuato dalla misura già attuata nel mondo dello sport, con cui si vieta la frequentazione di stadi o palazzetti a persone ritenute pericolose (DASPO, infatti, sta per Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive).
In questo modo, ha affermato il Ministro Minniti, “di fronte a reiterati elementi di violazione di alcune regole in un determinato territorio, le autorità possono proporre che chi li ha commessi non possano più frequentare quel determinato territorio”.
Per quanto concerne il decoro urbano, sono previste misure per chi danneggerà luoghi o beni pubblici (a maggior ragione se di interesse storico o artistico), inasprendo quanto già previsto dall’art. 639 del Codice penale. I giudici, inoltre, potranno condannare i vandali a pulire e ripristinare il sito o il bene pubblico danneggiato o imbrattato.
Sarà mia cura seguire l’iter di questo provvedimento, segnalando qui sul blog ogni novità a livello legislativo ed applicativo.
Aggiornamento del 24 aprile 2017
Il Decreto è stato convertito in legge – la n. 48 del 18 aprile 2017 – pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 21/4/2017 ed entrata in vigore il giorno dopo.
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