La Giunta Capitolina ha approvato lo schema di protocollo che impegna Roma Capitale, MIT e MIBACT a realizzare il Grab, 45 chilometri di anello ciclopedonale.
Il progetto del Grab (Grande Raccordo Anulare delle Biciclette) fa un altro passo avanti: l’11 agosto scorso la Giunta Raggi si è impegnata alla realizzazione delle ciclovia capitolina, proposta a suo tempo da diverse associazioni (vedi il mio post dedicato).
Il Grab era stato inserito nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, promosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e dal Ministero dei Beni Culturali (MIBACT) e presentato il 27 luglio scorso. Il sistema nazionale comprende quattro ciclovie: la Venezia-Torino (Ciclovia VENTO), la Verona-Firenze (Ciclovia del Sole), la Caposele-Santa Maria di Leuca (Ciclovia dell’Acqua) e, appunto, il Grab.
Le prime tre ciclovie sono state sancite con protocolli d’intesa firmati dai Ministeri con le Regioni interessate, adesso si attende la firma del protocollo approvato da Roma Capitale. Le quattro ciclovie sono finanziate dalla Legge di Stabilità 2016: nel triennio 2016-2018 è prevista la sottoscrizione dei protocolli, lo stanziamento dei fondi, l’apertura dei cantieri e la realizzazione delle ciclovie. In tutto sono previsti 91 milioni di euro di finanziamento.
Il protocollo approvato dalla Giunta Capitolina – che sarà sottoscritto da Roma Capitale, MIT e MIBACT – descrive i requisiti a cui risponde il progetto Grab:
- interconnessione con altri itinerari ciclabili ed altri sistemi di trasporto;
- valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico;
- sviluppo di ricettività turistica ecosostenibile.
Il testo, all’art. 5, prevede gli impegni assunti da Roma Capitale, tra cui:
- inserire il progetto Grab nella pianificazione territoriale;
- favorire la partecipazione di enti e associazioni interessati;
- acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie per la realizzazione;
- trasmettere al MIT, entro 90 giorni dalla stipula del protocollo, la stima economica degli oneri per il progetto di fattibilità, da trasmettere entro 180 giorni dall’erogazione delle risorse;
- sviluppare il progetto Grab in base ai requisiti minimi definiti dal MIT;
- favorire l’integrazione del Grab con altre reti ciclabili, ciclopedonali, cammini, ecc.;
- individuare modalità di gestione tali da garantire efficienza e sicurezza.
Il percorso del Grab si è quindi arricchito di un nuovo passaggio istituzionale importante e, dopo la firma del protocollo, dovranno essere emanati i decreti da parte di MIT e MIBACT e Roma Capitale dovrà stimare ed elaborare la progettazione di fattibilità. L’obiettivo è creare un nuovo raccordo per Roma, affinchè i cittadini e i turisti possano percorrerlo per andare al lavoro, per apprezzare meglio la città, per avere un contatto maggiore con la natura.
Sarà mia cura, come sempre, aggiornarti sui prossimi passaggi verso il Grab, qui sul mio blog.
Aggiornamento del 22/9/2016
Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio e la Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi hanno siglato ieri il protocollo d’intesa per il Grab. Questo atto completa quindi il sistema nazionale delle ciclovie e dà il via anche al progetto romano. Ora il Campidoglio dovrà stimare economicamente il progetto di fattibilità entro 90 giorni, mentre entro i successivi 180 giorni il piano andrà consegnato al Ministero.
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