Il Commissario Straordinario di Roma Capitale ha emanato una delibera per le nuove regole su Imu e Tasi.
Il Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha stabilito le nuove regole per Imu e Tasi, alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016.
La modifica al Regolamento in materia di imposta unica comunale (IUC), che comprende la disciplina dell’Imu e della Tasi, riguarda quanto venne approvato dall’Assemblea Capitolina nel 2014.
Questi sono i principali punti deliberati:
- per l’unità immobiliare – non di lusso – detenuta da un soggetto che la destina ad abitazione principale, la Tasi è dovuta all’80% solo dal possessore;
- la casa data in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado non è più considerata abitazione principale, quindi, anziché l’esenzione, si usufruisce di una riduzione pari al 50% di Imu e Tasi;
- Imu e Tasi sono ridotte al 75% per immobili locati a canone concordato (vedi il mio post sul tema);
- per i cosiddetti Fabbricati merce (destinati alla vendita dall’impresa costruttrice), già esenti dall’Imu, si prevede un regime di favore anche per la Tasi;
- si estende l’esenzione Imu agli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinati a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al requisito della residenza anagrafica;
- viene introdotta l’esenzione Imu per i terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti nella previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione;
- ai sensi del DL 201 del 2011, per gli anziani e i disabili che acquisiscono, a causa di ricovero, la residenza presso istituti sanitari, l’immobile posseduto a titolo di proprietà o usufrutto viene considerato abitazione principale, purché non sia locato.
Inoltre, per adeguarsi alla riforma del sistema sanzionatorio tributario sancita dal D.Lgs. n. 158 del 2015, per i ritardati od omessi versamenti dei tributi, accanto alla sanzione ordinaria del 30%, viene introdotta un’ulteriore sanzione pari al 15% per i pagamenti che siano effettuati entro novanta giorni dalla scadenza. Per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a quindici giorni, la predetta sanzione del 15% è ulteriormente ridotta a un importo pari a un quindicesimo per ciascun giorno di ritardo.
Il testo completo della Deliberazione che rinnova le regole di Imu e Tasi nella Capitale può essere scaricato cliccando qui.
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