E’ in vigore il decreto del Mibact che prevede la concessione o la locazione, a canone agevolato, di immobili statali inutilizzati in favore di giovani artisti.
Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact), d’intesa con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (Mef), ha decretato le modalità di utilizzo di beni immobili statali che, non potendo garantire altre finalità istituzionali o essere trasferiti ad altri enti territoriali, saranno “destinati ad ospitare studi di giovani artisti italiani e stranieri per la realizzazione di produzioni di arte, musica, danza e teatro contemporanei”. Il Decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 156 del 6/7/2016.
L’Agenzia del Demanio dovrà predisporre, entro il 30 gennaio di ogni anno, l’elenco dei beni disponibili alle finalità indicate, collaborando con la Difesa per quanto concerne caserme dismesse e scuole militari inutilizzate. In base a tale elenco, il Mibact, d’intesa con il Mef, individuerà gli immobili destinabili alla realizzazione degli obiettivi del decreto.
I beni prescelti saranno quindi concessi o locati, per non meno di dieci anni, ad un canone simbolico di 150 euro mensili, esclusivamente a cooperative e associazioni di artisti, residenti in Italia. Questo passaggio sarà regolato da un bando pubblico, emanato dall’ente gestore del bene immobile, in cui saranno definite le modalità di utilizzo e la tipologia di produzione artistica compatibile col bene da concedere.
Le cooperative di artisti potranno partecipare al bando con progetti di durata almeno decennale e saranno considerati prioritari i seguenti requisiti:
- interdisciplinarietà tra più settori artistici;
- condivisione dei locali con altri artisti coinvolti nel progetto;
- attuazione periodica di iniziative aperte al pubblico;
- alternanza, nei locali concessi, di produzioni ed artisti;
- relazione organica e costruttiva con il territorio di riferimento;
- sostenibilità e pluralità di fonti di finanziamento;
- cooperative composte prevalentemente da artisti under 35;
- raccordo con il tessuto culturale locale;
- gestione eco-sostenibile dell’immobile.
Il progetto dovrà essere compatibile con lo spazio concesso, assicurando sicurezza e decoro, pertanto dovrà essere integrato da elaborati tecnici a cura di professionisti in ambito edile, urbanistico e paesaggistico.
Compatibilmente con la tipologia del bene ed in base alle leggi vigenti, potranno essere previsti servizi aggiuntivi come ristorazione e accoglienza, purché non siano prevalenti rispetto alla produzione artistica.
Per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sarà emanato uno specifico decreto.
I locatari o concessionari del bene dovranno sostenere gli oneri di manutenzione ordinaria, in particolare rispettando il Codice dei beni culturali nel caso di immobile sottoposto a tutela. Per la manutenzione straordinaria, sono previsti contributi a fondo perduto, in proporzione alle spese sostenute, a valere su apposito fondo del Mef.
Per dare maggior sostenibilità alla gestione del bene ed alle iniziative da svolgere, i beneficiari potranno avvalersi di forme di sponsorizzazione, avendo l’autorizzazione dell’ente gestore e l’eventuale assenso del Mibact se l’immobile sia stato dichiarato di interesse culturale, ai sensi del Codice.
Sarà responsabilità dei beneficiari la fruibilità dei locali concessi o locati, in base al bando a cui avranno partecipato, al fine di condividere con la collettività le produzioni artistiche previste. Per trasparenza, dovrà essere attivato un sito internet dedicato, contenente tutte le informazioni sui responsabili, sul progetto, sui finanziamenti e la relativa documentazione. Le responsabilità verso terzi e quelle in materia di sicurezza sul lavoro sono a carico dei concessionari o locatari.
Il Mibact valuterà i progetti artistici tramite un’apposita Commissione, istituita nell’ambito dello stesso decreto. L’esito delle valutazioni sarà seguito dall’assegnazione dell’immobile da parte dell’ente gestore, ai soggetti prescelti. Il Mibact fornirà informazione e supporto alle cooperative e associazioni di artisti che vorranno predisporre progetti per il bando.
I beneficiari saranno tenuti, annualmente, a relazionare le attività svolte alla Commissione, che potrà comunque chiedere approfondimenti e, entro 60 giorni dalla ricezione, approvare la relazione. In caso di valutazione negativa da parte della Commissione, Agenzia del Demanio e Mibact, potranno revocare la concessione o la locazione.
Per la sua prima applicazione, il decreto contiene (Allegato A) un primo elenco di beni destinati ad ospitare studi di giovani artisti, alcuni dei quali di pregio, ed individuati da Agenzia del Demanio, Ministero della Difesa e Mibact. L’elenco comprende anche tre unità abitative a Roma, in Piazza Santa Cecilia 23 (v. immagine a corredo di questo post), ai piani terra, secondo e terzo.
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