La Cassazione è intervenuta sulle responsabilità condivise da impresa e condominio per un furto avvenuto usando i ponteggi edili.
Con l’Ordinanza n. 25122/2025 la Corte di Cassazione si è espressa sulle conseguenze di un furto avvenuto in un appartamento presso un condominio in cui erano in corso lavori edili.
Per il furto avvenuto in una singola proprietà all’interno dello stabile, la Suprema Corte ha valutato le responsabilità, tanto dell’impresa che del condominio, nel non aver adeguatamente protetto la struttura.
Pertanto, l’accesso dei ladri dai ponteggi e dai finestroni di un vano scale, per poi entrare nella proprietà privata di un condòmino, è stato ritenuto non occasionale, ma “causale”.
Nello specifico caso esaminato, sia l’impresa che il condominio sono stati considerati entrambi responsabili per non aver messo in opera una corretta vigilanza, rispettivamente in base agli artt. 2043 e 2051 del Codice civile (risarcimento per fatto illecito e danno cagionato da cosa in custodia).
Questo pronunciamento sottolinea, quindi, in maniera forte i doveri da espletare nel caso in cui, tramite appalto, un condominio affidi dei lavori ad un’impresa, considerando che entrambi gli attori devono mettere in campo tutto il necessario per evitare che ponteggi e spazi comuni possano costituire un accesso improprio.
A proposito di ponteggi per i lavori edili, in attesa di eventuali variazioni che potrebbero essere apportate con la prossima Legge di Bilancio, ti segnalo la situazione delle agevolazioni fiscali fino alla fine di quest’anno.
_____________________________________________________





Lascia un commento