La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge per avviare il recepimento della Direttiva UE sull’efficienza energetica degli edifici.
La nuova Direttiva UE
L’Unione Europea ha emanato, nel maggio 2018, una nuova Direttiva – la 2018/844 – che modifica le precedenti regole sulla prestazione energetica nell’edilizia e sull’efficienza energetica che, rispettivamente, erano contenute nelle Direttive 2010/31/UE e 2012/27/UE.
Pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea del 19/6/2018, questa nuova Direttiva offre nuove disposizioni sull’efficienza energetica degli edifici, per aggiungere un ulteriore tassello al raggiungimento degli “ambiziosi impegni dell’Unione per ridurre ulteriormente le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40 % entro il 2030 rispetto al 1990”.
I cambiamenti inseriti nella nuova Direttiva
Le novità principali che emergono dalla Direttiva 2018/844 sono:
- la strategia di ristrutturazione a lungo termine, che gli Stati devono stabilire per gli edifici residenziali e non;
- la fattibilità tecnica, ambientale ed economica dei sistemi alternativi ad alta efficienza da predisporre per gli edifici di nuova costruzione;
- l’incoraggiamento ad adottare sistemi alternativi ad alta efficienza per le ristrutturazioni importanti;
- nuove regole relative agli impianti, la mobilità elettrica e gli indicatori di predisposizione degli edifici all’intelligenza (“valutare le capacità di un edificio o di un’unità immobiliare di adattare il proprio funzionamento alle esigenze dell’occupante e della rete e di migliorare la sua efficienza energetica e le prestazioni generali”);
- ispezioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria.
L’iter verso il recepimento
Il termine entro cui ogni Stato UE deve recepire la Direttiva 2018/844 è stato fissato al 10 marzo 2020.
Il 1° ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di delegazione europea 2018, che è uno dei due strumenti (l’altro è la legge europea) con cui il nostro Stato partecipa alla formazione e all’attuazione dell’ordinamento dell’Unione Europea.
Nella legge di delegazione europea appena approvata sono contenute 26 Direttive UE, tra cui quella in oggetto, che andranno recepite tramite uno specifico provvedimento del Governo, che, seguendo l’iter parlamentare, dovrà diventare legge entro il termine fissato.
Il tema dell’efficienza energetica degli edifici, anche grazie a queste nuove regole UE da recepire, rimane quindi di stretta attualità e di notevole interesse in ambito immobiliare e sarà mia cura, come sempre, monitorare l’iter della legge di adeguamento alla Direttiva.
Con l’occasione, segnalo il mio recente post sull’iniziativa delle banche europee per i mutui verdi, che ha fatto tappa a Venezia a fine settembre.
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