Per l’immobile concesso in comodato gratuito a genitori o figli è prevista la riduzione del 50% della base imponibile.
La norma che rivede la gestione del comodato gratuito è stata inserita nella Legge di Stabilità 2016 ed i beneficiari sono i proprietari di immobili concessi a parenti di primo grado.
Queste sono le condizioni per ottenere l’agevolazione su Imu e Tasi:
- il proprietario/comodante deve possedere un solo immobile (ad uso abitativo) in Italia, oppure ne può possedere un altro che deve essere adibito ad abitazione principale, nello stesso Comune dell’immobile concesso in comodato;
- il contratto di comodato deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate (entro 20 giorni dalla sottoscrizione). In caso di contratto verbale, va usato il Modello 69;
- il parente di primo grado/comodatario deve adibire ad abitazione principale l’immobile avuto in comodato;
- l’immobile non deve essere di lusso (cioè di categoria catastale A/1, A/8 o A/9).
Va precisato inoltre che il riconoscimento dell’agevolazione non è impedito dal possesso, da parte del comodante, di altri immobili, purché non destinati ad uso abitativo.
Le pertinenze vanno considerate in base ai limiti previsti per l’abitazione principale, vale a dire una per ognuna delle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, per un massimo di tre.
Il proprietario deve dichiarare il possesso dei requisiti presso il Comune di residenza, tramite l’apposito modello di cui all’art. 9, comma 6, del Decreto legislativo 23 del 2011. Se il contratto di comodato è stato stipulato in precedenza e si possiedono i requisiti sopra descritti, è sufficiente comunicarli tramite la stessa dichiarazione.
Dai requisiti elencati sopra si evince quindi che l’agevolazione non è ottenibile quando:
- il comodato è concesso a parenti al di fuori del primo grado (ad es. i nonni);
- il comodante possiede almeno tre immobili ad uso abitativo;
- gli immobili (quello abitato dal proprietario e quello concesso in comodato) sono in Comuni diversi o non adibiti ad abitazione principale.
Tutte le misure in ambito immobiliare previste dalla Legge di Stabilità 2016 sono descritte nel mio post dedicato.
Con l’occasione, segnalo il mio post relativo alla riduzione Imu e Tasi grazie alla locazione di immobili a canone concordato.
Aggiornamento del 2 gennaio 2019
La riduzione di Imu e Tasi per gli immobili concessi in comodato d’uso a parenti in linea retta entro il primo grado viene estesa, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori. Questa nuova disposizione è stata inserita nella Legge di Bilancio 2019.
__________________________________________________
Lascia un commento