Il Campidoglio ha espresso parere negativo al progetto definitivo dello Stadio della Roma ed ha indicato le condizioni per cambiare idea.
Dopo aver chiesto ed ottenuto la sospensiva di un mese alla Conferenza dei Servizi, che quindi si riunirà di nuovo il 3 marzo prossimo, Roma Capitale ha detto no al progetto dello Stadio della Roma. Nel contempo, ha espresso le condizioni tramite cui trasformare il diniego in parere positivo.
Il Parere Unico del Campidoglio, pervenuto ieri alla Regione Lazio, è formato da un documento di sintesi e da sei pareri dipartimentali, elaborati da:
- Dip.to Programmazione ed Attuazione Urbanistica;
- Dip.to Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana;
- Dip.to Mobilità e Trasporti;
- Dip.to Tutela Ambientale;
- Dip.to Sviluppo Economico Attività Produttive e Agricoltura;
- Sovrintendenza Capitolina.
Le lacune rilevate da Roma Capitale sono suddivise nei seguenti capitoli:
- sicurezza (stradale e idraulica);
- carenza di funzionalità (riferita a viabilità, parcheggi e trasporto pubblico);
- carenza documentale e/o di contenuti (relativa a viabilità, parcheggi, trasporto pubblico, commercio, ambiente, urbanistica, edilizia, strutture, opere idrauliche, tutela beni, strutturale, espropri).
Per arrivare ad un parere favorevole, vengono espresse le condizioni necessarie:
- assicurare adeguati livelli di sicurezza stradale, sia veicolare che pedonale;
- assicurare adeguati livelli di servizio delle infrastrutture stradali (rotatorie, rampe, accesso ed uscita dai parcheggi, ecc.);
- completare il progetto con le elaborazioni mancanti;
- colmare le carenze di contenuti;
- ridefinizione del perimetro delle zone che interessano le aree di sedime, già soggette a rischio idraulico, e delle Fasce Fluviali.
Pure la Città Metropolitana di Roma Capitale, anch’essa a guida Raggi, ha espresso motivato dissenso alla Regione Lazio sul progetto per lo Stadio, fornendo le condizioni con cui superarlo.
I Pareri Unici di Roma Capitale e Città Metropolitana sono pubblicati integralmente sul sito ufficiale della Regione Lazio dedicato al progetto ed alla Conferenza dei Servizi.
A questo punto, c’è un mese di tempo perché il progetto sia rivisto in modo da convincere Campidoglio e Città Metropolitana a dare parere favorevole. In questo lasso di tempo, va studiata la nuova documentazione e l’Assemblea Capitolina deve votare la variante al Piano Regolatore.
Intanto, in una nota il Campidoglio oggi afferma la volontà di procedere per l’analisi del dossier e dichiara che, essendoci un mese di tempo, “ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura”.
(L’immagine a corredo di questo post l’ho tratta dalla documentazione disponibile sul sito ufficiale regionale della Conferenza dei Servizi)
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