L’Assemblea Capitolina ha approvato il 14 luglio scorso una delibera per la riqualificazione della Ex Fiera di Roma.
Si tratta di un’area edificata di 7,6 ettari, sulla Cristoforo Colombo, da diversi anni abbandonata, che a suo tempo ha ospitato l’attività fieristica nella Capitale, finché non è stata realizzata la Nuova Fiera sulla Portuense, inaugurata nel 2006.
Il Comune di Roma ha realizzato nei mesi scorsi un processo partecipativo per l’elaborazione di un documento base per il concorso di progettazione che, come già sperimentato per il Progetto Flaminio, dovrà assicurare la qualità degli interventi di riqualificazione. Sarà Investimenti S.p.A. – proprietaria dell’area – a svolgere la procedura concorsuale, in accordo con l’Amministrazione Capitolina. Gli incontri partecipativi si sono svolti tra novembre e marzo scorso e hanno prodotto, tra l’altro, il documento base per la progettazione, avendo come punto di partenza la Decisione di Giunta n. 66 del 3 luglio 2014 con cui il Comune ha proposto l’adozione della variante urbanistica.
La delibera approvata l’altro ieri in Campidoglio stabilisce che circa 3 ettari vengano destinati a servizi pubblici di quartiere mentre le edificazioni saranno al di sotto di quanto previsto negli anni scorsi, vale a dire da 91.300 mq. si passerà a 67.500 mq.
L’Ex Fiera di Roma dovrà quindi diventare un’area al servizio della città e dei cittadini, permeabile ed integrata e non più abbandonata. Il lungomuro di Roma dovrà cadere, per dare concretezza ad un nuovo progetto di rigenerazione urbana, per una città – come affermato dall’Assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo – “che cambia dal di dentro, dalle sue parti già costruite, dalle sue aree dismesse, come è giusto che avvenga”.
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