Tutelare l’ambiente e ridurre la CO2, ripartendo dalle energie rinnovabili: sono queste le parole d’ordine del nuovo Piano Energetico della Regione Lazio.
Il 9 aprile scorso il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha ufficialmente avviato il percorso di costruzione del nuovo Piano Energetico regionale, che, dopo 14 anni di attesa, conta sul contributo di più di 500 soggetti tra enti locali, gestori di servizi, università, associazioni di categoria, ordini professionali, organizzazioni non governative e sindacali. Il Piano riveste particolare importanza anche alla luce della XXI Conferenza sui cambiamenti climatici, che si terrà a Parigi a fine anno.
I principali investimenti della Regione Lazio saranno in particolare per:
- riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, con 60 milioni di Euro e almeno 120 interventi previsti;
- creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, con 50 milioni di Euro;
- sostegno alla produzione di energia da fotovoltaico e biomasse nelle imprese agricole e alimentari, con 40 milioni di Euro che saranno utilizzati per interventi basati sulla sostenibilità e sulle caratteristiche delle aziende.
Il totale di oltre 200 milioni di Euro di investimenti è dato anche dalla rimodulazione della vecchia programmazione dei Fondi europei – grazie alla quale si è passati da 25 a 70 milioni di Euro gli investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici – e con la nuova programmazione 2014 – 2020.
L’elaborazione del Piano è aperta al contributo partecipativo dei cittadini, infatti nel sito dedicato è possibile consultare il documento base e inviare le proprie idee su cinque argomenti:
- fonti rinnovabili;
- efficienza energetica e competitività delle imprese;
- mobilità, infrastrutture e città verdi;
- zero sprechi di energia per case e uffici;
- consumare meglio e consumare meno.
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