Il report dell’Istat sul quarto trimestre 2017 evidenzia una chiusura d’anno ancora in positivo per mutui e compravendite immobiliari.
A conferma del trend già segnalato dall’Agenzia delle Entrate, anche il report dell’Istat sull’ultimo trimestre del 2017 parla di un mercato immobiliare ancora in crescita.
Le compravendite
Nel periodo considerato, le convenzioni notarili per compravendite immobiliari sono state 214.044, in crescita del 2,1% a confronto con il trimestre precedente, +2,5% per l’abitativo e -3,1% per il comparto economico.
Le macrozone del Paese sono quasi tutte in ambito positivo, considerando il dato congiunturale, a partire dal Nord-Est (+4,7%), con la sola eccezione delle Isole che segnano un -3,4%.
Nello specifico del settore abitativo, l’andamento è analogo, mentre per l’economico le zone con il segno meno sono Nord-Ovest (-9,6%) , Sud e Isole.
A livello tendenziale, vale a dire facendo il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, le transazioni complessivamente sono aumentate del 5,6%, stesso valore per l’abitativo e +6,5% per l’economico.
Sempre a livello tendenziale, spicca il dato positivo del Sud (+7,8%), seguito da Nord-Est, Nord-Ovest e Centro. Valori che certificano l’aumento sono riscontrabili sia per le metropoli che per i piccoli centri e questi ultimi segnano i dati maggiori, sia nell’abitativo che nell’economico (+6,7% e +7,8%).
La suddivisione del totale delle compravendite effettuate in Italia nel IV trimestre 2017 è la seguente:
- 93,7% (200.499 transazioni) per abitativo e accessori;
- 5,8% (12.362 transazioni) per uso economico;
- quasi lo 0,6% (1.183 transazioni) per immobili ad uso speciale o multiproprietà.
I mutui
L’Istat riporta poi il dato sulle convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, che risultano essere 106.500.
La crescita congiunturale è pari a +0,9%, mentre il dato tendenziale è di -1,9%.
Nei singoli territori, il dato congiunturale sui mutui è negativo nelle Isole e al Centro e positivo in tutti gli altri, mentre il dato su base annua vede con il segno più solo il Sud.
Il calo tendenziale riguarda sia le città metropolitane che i piccoli centri.
Il dato complessivo dei mutui erogati nel 2017 supera le 406mila convenzioni, per un +1,6% rispetto al 2016. Il Sud è la ripartizione geografica che segna il maggior aumento con +3,2%. Il confronto tra 2016 e 2017 vede inoltre una crescita maggiore nelle erogazioni aventi sede in città metropolitane (+2,4%), ma le convenzioni stipulate nei centri più piccoli, pur crescendo meno, evidenziano un valore assoluto comunque più alto (oltre 228mila).
Considerazioni finali
Come già ho avuto modo di esporre commentando i dati dell’Agenzia delle Entrate relativi allo stesso periodo, si conferma il trend di crescita delle compravendite, a fronte però di un calo dei prezzi che, pur sostanzialmente arrestatosi, non accenna ancora a tramutarsi in un ritorno a valori più alti.
E’ questo il fattore che porterebbe a considerare definitivamente chiusa la fase della crisi e ad aprire quella di una nuova, vera tendenza alla prosperità del mercato immobiliare.
Ad ogni modo, la dinamicità degli scambi, attestata dai numeri che ho appena descritto per mutui e compravendite, parlano di un mercato che sta proseguendo da circa quattro anni la controtendenza alla stasi e alla negatività, ereditate dalla grande crisi del 2008.
Come sempre, continuerò a monitorare ogni aspetto del mercato immobiliare e, intanto, ti segnalo i miei recenti post in cui descrivo l’andamento dell’intero 2017, in base, stavolta, ai dati dell’Agenzia delle Entrate sull’ambito residenziale e su quello non residenziale.
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