Il report dell’Agenzia delle Entrate sul terzo trimestre 2023 conferma la tendenza al calo delle compravendite in tutti i settori.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nei giorni scorsi i dati relativi alle compravendite rilevate per il terzo trimestre 2023.
Terzo trimestre 2023: il settore residenziale
Anche nel terzo trimestre 2023, come nei precedenti di quest’anno, si registra un calo delle compravendite abitative.
Nel periodo considerato sono state 157mila le case compravendute, per cui il decremento di 18mila transazioni rispetto allo stesso periodo del 2022 sta a significare una diminuzione tendenziale del 10,4%. Questa variazione annua, fa notare l’Agenzia delle Entrate, è comunque più contenuta a confronto con il dato del secondo trimestre 2023, in cui si verificò un -16%.
Tutte le aree del Paese sono coinvolte dalla flessione, e lo stesso vale per le grandi città, con Firenze e Roma che segnano i maggiori cali tendenziali, rispettivamente -17,9% e -13%.
Il rapporto segnala, inoltre, che la contrazione degli scambi riguarda tutti i tagli dimensionali, ma con una tendenza più marcata per le case più grandi.
Le compravendite residenziali identificate come prima casa sono state il 62%, in calo rispetto al 65% dello stesso trimestre 2022.
Per quanto riguarda gli acquisti tramite mutuo ipotecario, il dato è pari al 41%, in netta diminuzione rispetto al 50% registrato nell’analogo periodo dello scorso anno.
E’ chiaro che nel rapporto tra transazioni abitative e ricorso ai mutui la politica anti-inflazione della Banca Centrale Europea sta continuando ad incidere in maniera rilevante.
Per quanto concerne i depositi pertinenziali (soprattutto cantine e soffitte) sono state oltre 31mila le unità transate, per una variazione tendenziale del -7,7%. Anche in questo caso è minore la tendenza al ribasso, se la confrontiamo con lo scorso trimestre (-14,4%).
Box e posti auto mostrano una contrazione dell’11,4% rispetto al terzo trimestre 2022. I decrementi maggiori si sono verificati nel Nord Est (-12,2%) e nel Centro (-15,2%).
Sulle locazioni residenziali, il terzo trimestre 2023 parla di oltre 200mila case locate, per una variazione annua pari a -4,1%. In controtendenza, crescono le locazioni con contratti transitori (+4,3%) e per gli studenti (+6,5% per le abitazioni intere, +15,5% per le porzioni).
Il settore non residenziale
Nel terzo trimestre 2023 si vede ancora un decremento delle compravendite nel settore non residenziale.
Gli scambi relativi agli uffici segnano un 3% di calo tendenziale a livello nazionale, come effetto di dati negativi per il Centro e il Nord Ovest e di crescita per il Sud, le Isole e il Nord Est.
Per negozi e laboratori si osserva un leggero rialzo tendenziale, quasi dell’1%, grazie al traino del Nord Est e delle Isole.
Le transazioni di immobili del settore produttivo vedono una diminuzione del 9,1%, con il solo Nord Est in territorio positivo, con un valore vicino al +6%.
I terreni
Nel periodo considerato si manifesta anche per i terreni un calo tendenziale, pari all’11,4%, con un -25% nelle regioni centrali.
Il Sud, con più di 7mila ettari compravenduti (su 26mila nazionali), si conferma la macroarea più dinamica e di maggior resistenza, con una riduzione tendenziale di circa il 6%.
C’è un dato in forte controtendenza ed è quello dei terreni edificabili al Centro, con quasi +40% a confronto con l’analogo periodo del 2022.
In prospettiva
Il rapporto dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate ha evidenziato, per il terzo trimestre 2023, una prosecuzione della tendenza alla diminuzione delle transazioni immobiliari.
Entrando nello specifico del settore residenziale, i prossimi mesi ci diranno se la riduzione della discesa, manifestatasi nel periodo oggetto di analisi, proseguirà o meno, considerando anche che si va verso l’ultimo periodo dell’anno e quindi si faranno le inevitabili comparazioni con l’intero 2022, che segnò una fortissima ripresa post-pandemia.
Come accennato sopra, sarà anche interessante e doveroso monitorare l’andamento dei mutui, dato che il forte rialzo dei tassi sta influenzando le decisioni sugli acquisti.
Nei prossimi giorni ci sarà una nuova riunione del Consiglio BCE e vedremo se e quali novità saranno apportate alla strategia.
Infine, la prossima settimana l’Istat offrirà il quadro aggiornato sui prezzi delle abitazioni.
Come sempre, sarà mia cura raccontare gli andamenti del mercato immobiliare qui sul blog, nella categoria dedicata.
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