I dati forniti dall’Agenzia delle Entrate evidenziano una ripresa delle compravendite immobiliari nel periodo luglio-settembre 2020.
L’ambito residenziale
Sono 4.200 in più del terzo trimestre 2019 le compravendite residenziali registrate dall’Agenzia delle Entrate nell’omologo periodo di quest’anno.
Questo dato corrisponde ad un aumento a livello nazionale del 3,1%, con una distribuzione variegata nei singoli territori.
Considerando capoluoghi e non capoluoghi, per i primi, sebbene diminuita rispetto al precedente trimestre, persiste la variazione tendenziale negativa, con -6,7%, mentre i secondi raggiungono un +8,1%.
Tra le aree territoriali, il Centro è l’unica con il segno meno, con un calo dell’1,7%, mentre la crescita maggiore è del Sud con +9,6%, seguita dalle Isole e dalle aree del Nord.
Il dato tendenziale annuo, osservato nelle singole rilevazioni mensili, vede come l’allentamento delle misure di contenimento per il Covid-19 abbia conseguentemente portato alla ripresa delle compravendite, con il mese di luglio a -5,0%, agosto a +25,2% e settembre a +5,7%.
I numeri sul periodo luglio-settembre 2020 vedono un corrispondente rialzo anche per le classi di superficie, in cui prevale la crescita (+8,5%) dei tagli più piccoli, fino a 50 mq., ed un lieve calo, minore dell’1%, solo per la classe da 115 a 145 mq.
La classe fino a 50 mq. ha visto la maggiore crescita al Sud e al Nord Est, mentre il taglio più grande, oltre i 145 mq., ha segnato un +13,3% nelle Isole.
Il dato di crescita nazionale, ad eccezione di Napoli, non viene raggiunto nelle grandi città, in cui i dati sono negativi, ma comunque migliori del secondo trimestre 2020.
Milano, Bologna e soprattutto Firenze sono le metropoli in cui la tendenza al miglioramento è meno marcata, mentre nelle altre il calo avviato nel secondo trimestre 2020 si è ridimensionato in maniera sostanziale.
Osservando più da vicino il mercato residenziale a Roma, nel periodo luglio-settembre 2020, si nota che le compravendite residenziali sono state 6.767, per un -9,5% rispetto allo stesso periodo del 2019 (la variazione tendenziale del precedente trimestre ammontava a -23,4%). La superficie media transata è di 94,7 mq. e il taglio maggiormente scambiato nella Capitale, coerente col dato nazionale, è stato quello da 50 a 85 mq., pari a quasi il 40% del totale.
Anche per depositi pertinenziali e box e posti auto i dati nazionali mostrano un’inversione di tendenza, per cui, nel periodo luglio-settembre 2020, segnano rispettivamente +25,8% e +4,3%.
L’ambito non residenziale
Il settore terziario-commerciale ha visto, nel periodo luglio-settembre 2020, un ritorno al positivo, con un +5,5% tendenziale, decisamente in recupero a confronto con il -16,5% e il -32,1% del primo e secondo trimestre di quest’anno.
Il Sud è l’area territoriale con la maggiore crescita (+14,1%) ed è stato così nei non capoluoghi.
Il segmento dei depositi commerciali e autorimesse ha costituito il vero traino del terziario-commerciale, con +11,4%, mentre per negozi, uffici e altri segmenti il dato è stato negativo.
Il settore produttivo non riesce ad andare oltre un dimezzamento della diminuzione riscontrata nel secondo trimestre 2020, passando quindi da -30,9% a -15,6% su base tendenziale. Le aree in maggiore sofferenza sono quelle delle Isole e del Centro.
Il settore produttivo agricolo mostra invece una crescita del 10%, a dispetto del -34,2% del precedente trimestre.
Con +5,6% si collocano in recupero anche le unità immobiliari catalogate in altre destinazioni, tra cui soprattutto quelle del gruppo “F”.
Riepilogando il dato sull’ambito non residenziale, si osserva come, nel complesso, il periodo luglio-settembre 2020 abbia portato ad un +4,2%, per un totale di più di 42mila transazioni, di cui più di 24mila nel settore terziario-commerciale.
In prospettiva
I dati sopra esposti rivelano una ripresa complessiva del mercato che, segnato significativamente dalle fasi di maggior confinamento, ha ripreso il suo cammino positivo con l’allentamento delle misure governative.
Tra circa 15 giorni, inoltre, sarà interessante osservare l’andamento dei prezzi delle abitazioni nel terzo trimestre di quest’anno, con il nuovo report dell’Istat, di cui sarà mia cura, come sempre, descriverne i risultati. Intanto, ti invito a leggere quanto era avvenuto per le quotazioni residenziali nel secondo trimestre.
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