Il rapporto di CRIF evidenzia come il divario tra i prezzi delle case green e brown sia aumentato negli ultimi anni.
I prezzi delle case in base all’efficienza energetica vedono una distanza sempre maggiore tra i due estremi.
CRIF Real Estate Services, divisione del gruppo CRIF, ha realizzato un’analisi su una quota rappresentativa di immobili compravenduti in Italia tramite mutui.
CRIF ha rilevato e messo in relazione la quotazione delle abitazioni scambiate con l’appartenenza alle classi energetiche green (A e B), medium (da C a E) e brown (F e G).
I dati risalenti al giugno scorso evidenziano come gli immobili green abbiano un prezzo medio superiore a quelli della fascia intermedia per circa € 500/mq.
La differenza con gli immobili brown è ancora più alta, essendo infatti vicina a € 700/mq.
Mettendo i numeri attuali a confronto con il mese di giugno 2021, il rapporto CRIF parla di un valore degli immobili green cresciuto del 2%, mentre le case brown si sono deprezzate per un -4%.
Analizzando il primo semestre di quest’anno per aree geografiche del nostro Paese, emerge come la differenza di prezzo tra immobili green e brown sia più rilevante al Nord rispetto al Centro-Sud (oltre € 800/mq. contro € 561/mq.).
La forbice tra green e brown è ancora più alta, segnando oltre € 1.100/mq., nelle grandi aree urbane.
Considerando invece le tipologie di zone urbane (centro, semicentro e periferia), il quadro fornito dall’analisi di CRIF racconta di un divario tra green e brown che, al centro (€ 1.040/mq.), è maggiore di quello riscontrato in periferia (€ 700/mq.), mentre la differenza tra le classi energetiche alte e quelle intermedie scende a circa € 500/mq.
Riguardo alla sostanziale tenuta degli immobili medium, Daniela Percoco, Manager Real Estate Advisory di CRIF, afferma che “non va sottovalutato anche il ruolo di abitazioni che rappresentano soluzioni intermedie in termini di performance energetica, in quanto possono costituire un compromesso fra l’esborso finanziario, e quindi la sostenibilità della rata di un mutuo, e i benefici in termini di risparmio sulle bollette future”.
Questo excursus di CRIF sui prezzi delle abitazioni acquistate con mutuo offre una visione d’insieme in cui spicca la crescita del divario tra gli estremi delle classi energetiche, oltre a quanto sottolineato sopra in merito agli immobili intermedi.
Opportunamente, CRIF sottolinea come questi andamenti del mercato immobiliare legati alle prestazioni energetiche vadano inseriti nel percorso della Direttiva UE sulle case green, la cui applicazione dovrà essere avviata l’anno prossimo.
Le prime avvisaglie di questo nuovo scenario dei prezzi di acquisto in rapporto alle prestazioni energetiche degli immobili erano state descritte quasi due anni fa dallo studio della Banca d’Italia, su cui puoi leggere il mio post pubblicato all’epoca.
Altro punto d’attenzione, a mio avviso, rimane anche quello da dedicare alle agevolazioni fiscali per chi desidera ristrutturare il proprio immobile. Salvo modifiche eventualmente adottate dalla prossima Legge di Bilancio per il 2026, la situazione attuale dei bonus edilizi l’ho riassunta qui.
Se devi vendere o comprare casa oppure desideri valorizzare il tuo immobile, per comprendere meglio le dinamiche di mercato e agire di conseguenza, puoi avvalerti della mia consulenza, contattandomi al 3397671070
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